Conservatorio "G.Verdi"
Sala Verdi
12° Concerto
mercoledì 19 maggio 2004, ore 21
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violinista
Viktoria Mullova
clavicembalista
Ottavio Dantone
programma:
J.S.BACH
Sonata sol magg. per vl. e cembalo BWV1019
Sonata la min. per vl. solo BWV1003
Partita II BWV1004 per vl. solo
Sonata mi magg. per vl. e cembalo BWV1016
biglietti: Ordinari Eur. 25,00 - Ridotti Eur. 20,00
Viktoria Mullova
"Viktoria Mullova è non solo una straordinaria violinista ed una musicista assolutamente unica, ma anche un'insuperabile comunicatrice che vi sommerge con la musica" The Daily Telegraph
Viktoria Mullova è famosa in tutto il mondo per l'assoluta purezza del suo suono e il totale controllo dello strumento: ha studiato presso la Scuola Centrale di Musica di Mosca ed il Conservatorio della stessa città. Il suo straordinario virtuosismo si è imposto all'attenzione internazionale quando, nel 1980, ha vinto il 1. Premio al Concorso Sibelius a Helsinki e, nel 1982, la Medaglia d'Oro al Concorso Cajkovskij.
La passione per il repertorio barocco eseguito secondo la prassi del tempo - che coltiva sin dal 2000 (collaborando con l'Orchestra of the Age of Enlightenment in Gran Bretagna e con il Giardino Armonico in Italia) - la porta ad usare un "nuovo" strumento in molti dei suoi concerti, e cioè l'amato Stradivari Julius Falk del 1723 con corde di budello e archetti classici e barocchi.
Recentemente Viktoria Mullova ha anche deciso di esplorare una nuova direzione, avventurandosi nel mondo della musica contemporanea: "Through the Looking Glass" è un insieme di opere di Miles Davis, Duke Ellington, Beatles, Youssou N'Dour, Joe Zawinul, Jaco Pastorius ed altri, arrangiati espressamente per lei da Matthew Barley. Con questo progetto, di cui fa parte anche il famoso pianista jazz inglese Julian Joseph, ha iniziato una tournée mondiale a partire dall'autunno del 2000, in contemporanea con la pubblicazione dell'omonimo CD pubblicato dalla Philips. ("Mullova e soci hanno trasceso le loro origini musicali così diverse e si sono fusi in qualcosa di veramente nuovo e seducente." Richard Morrison del Times). Facendo un ulteriore passo avanti nell'esplorazione di questo modo di far musica, ha commissionato nuovi lavori a giovani compositori, tra cui Dave Maric (prima esecuzione insieme alla pianista Katia Labèque al City of London Festival del 2002 e successivamente in una tournée attraverso l'Europa) e Fraser Trainer (prima esecuzione con l'ensemble Between the Notes al City of London Festival del 2003).
Ha suonato con le più grandi orchestre ed i maggiori direttori ed ha partecipato ai più importanti festival internazionali. Con musicisti di pari sensibilità ed interessi ha fondato il Mullova Chamber Ensemble, che ha compiuto il suo tour inaugurale in Italia nel luglio 1994. Nel luglio 1995 hanno fatto una tournée in Germania ed in Olanda, esibendo una miscela di cultura e virtuosismo che ha incontrato ovunque il favore del pubblico e della critica. Il loro primo CD con i Concerti per violino di Bach per la Philips Classics ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, l'abilità del gruppo nell'infondere vitalità alla musica nuova ed antica. Durante la stagione 2002/03 il gruppo è impegnato in un lunga tournée in Spagna, Italia, Germania e Olanda.
Tra gli impegni più recenti di Viktoria Mullova, nella veste di solista, vi sono stati concerti con la Chamber Orchestra of Europe e Brüggen, l'Orchestre Révolutionnaire et Romantique e John Eliot Gardiner, Deutsche Kammerphilharmonie e Mahler Chamber Orchestra con Harding.
Inoltre - per la prima volta come solista e direttore - ha lavorato con l'Orchestra of the Age of Enlightenment su di un progetto riguardante Mozart. I concerti hanno riscosso un enorme successo ("è fare musica al meglio, con la Mullova che sciorina il suo stile innato" - Amsterdam Telegraaf).
Ottavio Dantone
Ottavio Dantone si è diplomato in organo e clavicembalo presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano. Ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica, dedicandosi fin dall'inizio allo studio e al costante approfondimento della musica antica, segnalandosi presto all'attenzione del pubblico e della critica.
Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges (due dei concorsi di clavicembalo più importanti del mondo), primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico.
Dal 1996 è il direttore musicale dell'Accademia Bizantina di Ravenna, con la quale collabora già dal 1989.
Negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera quella ormai intensa di direttore d'orchestra, estendendo il suo repertorio all'opera e al periodo classico e romantico. In questa veste è regolarmente ospite delle più prestigiose sale e associazioni concertistiche (Teatro alla Scala di Milano, Accademia di Santa Cecilia, Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Ravenna Festival, Settembre Musica di Torino, Cité de la Musique di Parigi, Accademia Chigiana di Siena, Bologna Festival, International Music Festival di Istanbul, Ferrara Musica, Metropolitan Museum di New York, Auditorium del Lingotto di Torino, G.O.G. di Genova, Festival di Holstein, Musica e Poesia a S. Maurizio di Milano, Festival di Urbino, etc.).
Nel 1999 è avvenuto il suo debutto operistico per la stagione lirica del Teatro Alighieri di Ravenna, alla guida dell'Accademia Bizantina, con la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giuseppe Sarti (opera in tre atti del 1781), della quale Dantone ha curato la revisione ottenendo un notevole successo di pubblico e di critica. Inoltre nell'autunno dello stesso anno è stato scelto dal Maestro Riccardo Muti per dirigere dopo di lui le repliche dell'opera di G. Paisiello Nina, ossia la pazza per amore (produzione del Teatro alla Scala, Piccolo Teatro di Milano e Ravenna Festival).
Da allora si sono moltiplicati i suoi impegni nel campo della lirica. Nel dicembre 2001 è stato invitato ad inaugurare la stagione del Teatro Regio di Parma con il Marin Faliero di G. Donizetti.
Moltissime le registrazioni radiofoniche e televisive in Italia e all'estero, nonché quelle discografiche sia come solista che come direttore per le quali ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale.
Profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo barocco, tiene regolarmente corsi di perfezionamento di clavicembalo, musica da camera, basso continuo ed improvvisazione.