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Permetteteci di accompagnare con poche righe il nuovo calendario
per il nostro diciannovesimo anno di concerti. Abbiamo raggiunto
ormai la "maggiore età" e non crediamo di doverci
dilungare troppo su quello che è lo stile de La Società
dei Concerti fatto di puntualità, serietà, attenzioni
nei confronti degli artisti e del nostro meraviglioso e rispettato
Pubblico che affettuosamente ricambia e gratifica il nostro operato.
È infatti per il nostro fedele Pubblico che noi lavoriamo
senza "improvvisazione" (come purtroppo è di moda)
e senza altri scopi se non quello di servire l'Arte e la Musica,
convinti che per fare cultura (soprattutto in una città operosa
come Milano) si debbano rispettare alcuni principî di serietà
e umile lavoro che i nostri Abbonati ormai ci riconoscono. La programmazione
di una stagione concertistica di alto livello è frutto di
un lungo lavoro ed orgogliosamente possiamo annunciare le tre linee
di scelta che hanno dato origine al nostro diciannovesimo calendario.
La presenza delle orchestre. Sono tutte formazioni sinfoniche o
cameristiche dalla grande tradizione musicale (il virtuosismo e
la liricità russe - il pragmatismo e il rigore interpretativo
tedeschi - il fascino sonoro francese), che daranno l'opportunità
di confrontare, apprezzare e consapevolmente di assaporare meglio
musica sinfonica.
Il ritorno di grandi, grandissimi solisti. È con orgoglio
che siamo riusciti a far tornare a Milano un pianista tra i massimi:
ANDREI GAVRILOV. Nel ristretto ambiente dei musicisti Gavrilov
è considerato tra i primi e finalmente potrà essere
ascoltato dal nostro Pubblico, con l'interpretazione dell'opera
che è forse il suo biglietto da visita più significativo:
il Concerto n.1 di Cajkovskij. È un binomio perfetto: grandi
pagine musicali eseguite da uno tra i più fini e degni conoscitori.
Che dire poi di EVGENY KISSIN, una star mondiale che, lo
diciamo con orgoglio, a Milano riconosce noi ed il nostro Pubblico,
non dimenticando mai di inserire una data per La Società
dei Concerti nel suo fitto carnet in occasione delle sue tournée
europee.
E poi il Maestro ALDO CICCOLINI che, a settantacinque anni,
è il depositario di tradizioni sonore ed interpretative oggigiorno
di rarissimo ascolto.
Ritornerà un nobilissimo strumento, molto spesso dimenticato
nei programmi, ed il suo più autorevole interprete: la viola
di YURI BASHMET. Come sempre poi i beniamini incontrastati
del Pubblico: STANISLAV BUNIN, SERGEJ KRYLOV, VIKTORIA MULLOVA,
VALENTINA LISITSA, GRIGORY SOKOLOV, ANATOL UGORSKY, UTO UGHI
e tanti altri.
I giovani hanno sempre rappresentato per noi una fonte di riconoscimento
e di orgoglio in Italia e all'estero. Anche quest'anno troverete
qualche nome nuovo che facilmente incontrerete ancora negli anni
a venire nelle più grandi sale da concerto. Lasciamo a Voi
il piacere del battesimo artistico e della scoperta.
Solo due parole per quanto riguarda la compilazione dei programmi.
Si può notare in alcuni casi la ripetizione di qualche opera.
Abbiamo ritenuto giusto non archiviare le richieste di parte del
nostro Pubblico e permettere a più di una serie di ascoltare
i capolavori preferiti. |
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