Cari Signori Abbonati,

siete certamente a conoscenza delle decisioni assunte dai vertici del nostro Paese, di tagliare le provvidenze indirizzate al settore musica.
Sapete anche di alcune iniziative, partite da associazioni musicali, volte a perorare la propria causa.
Noi non abbiamo aderito ad alcuna di queste manifestazioni, per nostra dignità ed anche con la consapevolezza di nessun risultato.
Siamo lontani dal mondo del finanziamento pubblico e in questa direzione, in alcune occasioni dirette, avrete ascoltato, a tale riguardo, il nostro Presidente.

Si è presentata, dunque, una necessaria decisione che coinvolgesse anche noi:...

se adeguarci alla situazione o no.
Dobbiamo doverosamente chiarire che la nostra Fondazione, e speriamo che ben si intenda ciò che stiamo dichiarando, non elargisce sontuosi o molto sontuosi compensi ai collaboratori della nostra istituzione.
E’ anche dimostrabile che i responsabili della Fondazione, principalmente il Presidente, non ricevono alcun compenso, fatta eccezione per modesti rimborsi di spese sostenute.
C’è altro, detto con tutta modestia, che ci gratifica molto: per esempio il rapporto diretto con tutte le orchestre che ospitiamo e con parte dei solisti.
Senza entrare nel merito specifico, deve apparire chiaro che le trattative personali favoriscono non poco alcune concessioni e comunque trattamenti ottimali non facilmente raggiungibili per altre vie.
Per ogni trattativa abbiamo sempre fatto pesare non poco anche la partecipazione del nostro Pubblico che, riconosciuto in tutta Europa, è considerato il più augurabile, il più attento, il più competente, il più educato alla musica.
Questo è un dettaglio molto gradito a tutti i musicisti.
Ci sia permesso dire che siamo stati aiutati anche dalla considerazione dell’ambiente musicale tutto per un rispetto che ci viene offerto per la nostra correttezza, puntualità e, non ultimo, la dovuta serietà, detto in tutta umiltà.
Ed è per questo che il nostro calendario, contrariamente a ciò che la cittadinanza milanese e probabilmente anche il nostro Pubblico prevedeva, è stato elaborato addirittura più e meglio delle volte precedenti..

Senza entrare nei dettagli,...

presentiamo per la stagione 2006/2007, nelle tre serie indiscutibilmente equivalenti, ben 24 orchestre, fra le più importanti: 4 volte la Filarmonica di Stoccarda, una presenza per la Filarmonica di Reutlingen, della Savaria Ungherese, della Radio Nazionale di Bucarest, della Filarmonica di Gyor (Ungheria), per due volte l’Orchestra Nazionale della RAI, per tre volte la Filarmonica Sudwestdeutsche, due volte la Filarmonica Nordwestdeutsche, l’altrettanto prestigiosa Orchestra di Heilbronn, l’Orchestra Sinfonica Haydn, l’ O.C.I. (Orchestra da Camera Italiana) di Salvatore Accardo, gli Interpreti Veneziani, l’Orchestra Polacca della Slesia, la Camerata del violinista Pierre Amoyal, l’orchestra da camera del famoso organista Giorgio Carnini, gli indimenticabili Solisti Veneti di Claudio Scimone, la grande Orchestra Sinfonica di Wuppertal. Tutte orchestre fantastiche per l’eccellente qualità e perché condotte da direttori di altissimo livello.
Abbiamo unito a queste grandi orchestre, e questo per la prima volta, artisti famosissimi a Voi molto noti: Uto Ughi, Salvatore Accardo, Sergej Krylov, Valentina Lisitsa, Boris Petrushansky, Ingrid Fliter, Enrica Ciccarelli, Alexandar Madzar, Edoardo Zosi, Pierre Amoyal ed alcuni artisti che il pubblico poco conosce e che vogliamo lanciare dopo attentissime e lunghe valutazioni: Lorenzo Di Bella, Orazio Sciortino, Mariangela Vacatello ed un violoncellista oggi all’avanguardia:Wolfgang Emanuel Schmidt.
Presentiamo poi il famoso Trio Ciaikovskij, il duo violino e pianoforte con Pierre Amoyal e Stefania Mormone, il famosissimo Berliner Piano Trio e ancora Fazil Say, che presenterà una performance molto particolare.
Per quanto riguarda i solisti presumiamo di aver fatto al meglio in assoluto: il grandissimo pianista Mikhail Petukhov (che nel suo ultimo concerto con il terzo di Rachamninov ci ha sbalordito), i pianisti Grigory Sokolov, Mikhail Pletnev, Boris Berezowsky, Rudolf Buchbinder, Olga Kern, Fazil Say ed il molto emergente Giuseppe Andaloro. Ed inoltre un grande ritorno per un concerto straordinario in Sala Verdi: l’ormai famoso Evgenij Kissin.
Per quanto riguarda i programmi dei solisti con orchestra crediamo di proporvi una ricca selezione di Grandi Autori. Presenteremo: il primo ed il secondo concerto per pianoforte e orchestra di Brahms, il primo, il secondo ed il terzo concerto di Rachmaninov, il primo di Ciaikovski, il primo ed il secondo di Liszt, tutti per pianoforte e orchestra; per quanto riguarda i concerti per violino ed orchestra: il concerto di Brahms affidato ad Uto Ughi con la Filarmonica di Stoccarda, il grandioso concerto di Kachaturian affidato a Salvatore Accardo sempre con la stessa orchestra, il celebre Concerto n.1 di Paganini con Sergej Krylov, il virtuosissimo concerto n.3 di Saint Saens con Pierre Amoyal, il concerto di Beethoven che sarà eseguito dall’ormai lanciatissimo Edoardo Zosi.
E’ un cartellone ricco, in ogni senso. Siamo convinti che il nostro pubblico lo apprezzerà e più ancora contiamo sulla partecipazione dei nostri abbonati che rappresentano la vera forza, diremmo l’unica, della nostra Fondazione.
Abbiamo lavorato molto e con seria determinazione per elaborare questo calendario di concerti che è indubbiamente ricco per le presenze artistiche e per la programmazione.
Al nostro Pubblico abbiamo offerto la nostra reputazione ed il nostro entusiasmo.

Per noi la musica è amore, cultura e piacere !