12° ConcertoConservatorio "G. Verdi" - Sala Verdi
Mercoledì
31 maggio 2006 - ore 21
pianista
Konstantin Lifshits
programma
F.J.Haydn
Sonata in mi bem.
magg. XVI/52
M.Ravel
Daphnis
et Chloé. Suite
B.Bartok
Suite
op.14
M.Musorgskij
Quadri di un’esposizione
biglietti: Eur. 25,00 -
20,00
KONSTANTIN LIFSCHITZ
Nato nel 1976 a Kharkov in Ucraina,
Konstantin Lifschitz ha subito sin da piccolo il fascino del
pianoforte, iniziando a suonare prestissimo a orecchio e ad
improvvisare per ore. La musica era la sola cosa che lo interessava
e i genitori, resisi conto ben presto delle doti musicali del
loro bambino, a 5 anni lo hanno mandato ai corsi preparatori della
Scuola Gnessin, dove Tatjana Zelikman, una delle più celebri
pedagoghe russe, è stata la sua insegnante.
Nel 1990 ha ottenuto una borsa di
studio della Fondazione Culturale Russa, che gli ha consentito di
suonare nei maggiori centri musicali europei fra cui Parigi, Monaco
e Milano. Questi concerti hanno attirato l’attenzione di Vladimir
Spivakov, grazie al quale Lifschitz ha suonato come solista con i
Virtuosi di Mosca a Mosca e in tournée in Giappone, eseguendo il
Concerto in re minore di Bach a Tokyo, Osaka, Hiroshima e
Nagasaki. Dopo questo tour, hanno suonato insieme il Concerto n.
1 di Chopin a Montecarlo e Antibes con l’Orchestre
Philharmonique di Montecarlo.
A 13 anni Lifschitz aveva dato il suo
primo “grande” concerto presso l’Accademia Musicale Russa Mosca: la
folla che gremiva la sala della musica da camera gli aveva decretato
uno straordinario successo, considerandolo già pronto a prendere il
suo posto tra i leggendari pianisti russi. Nel 1994, in occasione
della fine degli studi presso la Scuola Gnessin, ha eseguito un
programma che cominciava con le Variazioni Goldberg del suo
amato Bach, registrate dalla casa discografica giapponese Denon.
Questa incisione, pubblicata nel 1996, ha ottenuto una nomination
per il Grammy Award ed è stata considerata dal critico Edward
Rothstein del New York Times “la più coinvolgente interpretazione
pianistica dai tempi di Gould”. Nel 1995 ha ricevuto il premio
tedesco Echo-Klassik quale “Artista emergente dell’anno”.
Nonostante i suoi molteplici impegni di
recital in tutto il mondo e concerti con le più prestigiose
formazioni orchestrali, Lifschitz trova ancora il tempo per
dedicarsi alla musica da camera con importanti musicisti, tra cui i
violinisti Gidon Kremer e Leila Josefowicz e i violoncellisti Misha
Maisky e Lynn Harrell. Le interpretazioni di Konstantin Lifschitz
sono pervase dallo spirito dei nostri tempi: si può avvertire
l’influenza di Glenn Gould nella libertà d’espressione mentre la sua
impronta personale traspare dalla drammaticità dello stile e dalla
grazia squisita.